Lavorare mi fa bene.

Non penso mai che se quello non lavora, allora neanch’io.
Anzitutto perché se no moriamo di fame in due.
Poi perché lavorare mi fa bene.
È una pratica ascetica benefica in sé. 
Faccio ciò che ritengo giusto che io debba fare.
 
Tanti vorrebbero che facessi molto di più.
Ognuno per la propria causa.
Sarebbero felici che mi dedicassi interamente alla loro causa.
Chi lo chiede, chi lo pretende, chi preme, chi perora, chi vuole convincermi che è per il mio bene.
Hanno tutti ragione, l’imprenditore, il medico, il maestro.
Ma le mie risorse sono limitate.
Voglio fare delle scelte, e trovare il mio equilibrio.