Se ci ameremo, saremo felici di ciò che faremo.

Non trovo soddisfazione nel mio lavoro.
Non in quello che faccio.
Solo nel farlo bene.
Faccio bene il mio lavoro quando lo eseguo impeccabilmente.
Esatto, subito e senza sforzo.
Deve essere subito, perché è tanto.
Se non lo finisco, lo fa il mio rivale, mi ruba il lavoro, e un giorno non avrò più nulla da fare.
Deve essere senza sforzo, perché viceversa quando finisco non ho energie per altro, e dunque cosa lavoro a fare?
Ma questo lavoro diventa ogni giorno più veloce e complesso, così è sempre più difficile non commettere errori e preservare energie.
Allora mi agito e spreco ancora più energie.
Sono certo che il rivale è nella stessa situazione, il fornitore pure, e anche il cliente.
Conviene che cerchiamo una soluzione insieme.

Comunque è poca la soddisfazione che sento per un’esecuzione impeccabile.
È fredda.
Ho bisogno di scaldarla con l’amore.
Poiché non amo quello che faccio, voglio amare i compagni di lavoro.
Se li amerò, se ci ameremo, saremo felici di ciò che faremo.
Immagino che sarà come una danza gioiosa, quando sapremo eseguire insieme, impeccabilmente, questo lavoro.