Sono felice perché sono felice.

La felicità è una postura.
Non su di un materasso soffice e rialzato che mi inghiotte; non su di un trespolo che mi accartoccia; né su due gambe rigide come colonne.
L’oriente ha studiato per millenni le posture del corpo: la postura felice è con il baricentro basso, bassissimo, a contatto con la terra o quasi.
Sdraiato sulla terra, o seduto a gambe incrociate, o in piedi a gambe larghe e ginocchia flesse, anche su di una gamba sola, ma flessa, col baricentro basso.
La felicità dello spirito ha la medesima postura.
Salda sulla terra, bassa, sobria, incondizionata.
Non dipende da alcuna condizione esteriore.
È invece la condizione che pongo ai miei umori, pensieri, azioni e reazioni.
Il movimento libero da contrazioni e attriti. 
Il movimento perfetto, fluido e armonioso.
Sono felice perché sono felice.